In Primavera ritrova l'equilibrio e combatti la spossatezza!

Spossatezza? Non per noi!

Ritrova l’equilibrio e combatti la spossatezza!

Primavera in arrivo? Il cambio di stagione provoca in tanti una tipica stanchezza stagionale, il cosiddetto “mal di primavera”. A tutti capita di affrontare dei periodi di scarsa energia mentale o fisica con conseguente spossatezza e pensieri negativi. Siamo umani e non macchine, di conseguenza è totalmente naturale non essere al 100% ogni giorno. Questo però non vuol dire che la psicologia non possa venire in nostro aiuto con delle tecniche per favorire l’energia mentale e ’combattere’ la stanchezza fisica.

Per comprendere come affrontare questa condizione occorre, prima di tutto analizzarne le cause: cosa ci fa sentire stanchi? L’affaticamento a cui andiamo incontro con l’avanzare dell’età non è interamente dovuto al processo fisico dell’invecchiamento.

Anche lo stress aumenta con l’età: abbiamo più responsabilità, pagamenti da effettuare, figli da proteggere e posti di lavoro da difendere. Allo stesso tempo, sebbene l’arrivo delle belle giornate porti con sé una maggiore voglia di uscire, i tanti impegni che si hanno dopo il “risveglio dal letargo” possono ostacolarci, facendoci sentire parecchio affaticati.

Il “problema” è che siamo esseri creati per vivere, socializzare, divertirci e esplorare e, questo, spesso lo dimentichiamo. È stato dimostrato, inoltre, che una minore attività è associata a una maggiore stanchezza. In poche parole, meno fai e meno vorrai fare. Il “fermarsi” ha anche dei risvolti fisici: meno si fa, meno è intensa la dose di sforzo muscolare che possiamo sopportare prima di affaticarci. Nonostante sembri un paradosso è proprio così, la fatica è funzionale: può aiutarci, infatti, a proteggerci dal sovraffaticamento. Questo meccanismo corporeo però è controintuitivo poiché è proprio quando ci sentiamo affaticati che vorremmo fare di meno.

Immagina te stesso come una sorta di meccanismo della dinamo:

  • più fai, più ti ricarichi (cercando di non esagerare);
  • meno fai, più ti scarichi.

Cosa possiamo fare quindi per sentirci meno stanchi?

1. Analizza i tuoi cicli del sonno. Dormi abbastanza o poco? Dormi bene o ti svegli spesso durante la notte? Quando ti svegli ti senti riposato o ancor più stanco? Il sonno è, allo stesso tempo, causa ed effetto e può ‘raccontare’ tanto sul tuo stato di stress attuale.

2. Cambia il modo in cui pensi alla fatica. Un elemento che può far peggiore il senso di affaticamento provato è il quantitativo di tempo trascorso a rimuginare su quanto ci si senta spossati e stanchi. Concentrarsi sulle All rights reserved. Confidential sensazioni di affaticamento è un modo ‘eccellente’ per favorire il persistere della fatica stessa.

3. Sii consapevole di cosa mangi. Un’alimentazione sana ed equilibrata può favorire la riduzione della stanchezza e della spossatezza grazie ai preziosi nutrienti assunti.

4. Riduci la caffeina. La caffeina è una soluzione a breve termine: quando una notevole quantità di caffeina viene eliminata dal corpo, si avvertono, infatti, i sintomi di astinenza ed affaticamento.* Inoltre, rimani ben idratato, anche bere troppo poco provoca affaticamento mentale e fisico.
5. Se ti senti perennemente spossato, consulta il medico. In mancanza dei presupposti precedentemente esplicitati la stanchezza può essere un segno di problematiche che possono richiedere degli esami specifici.

Riferimenti

  1. * Ishak, W. W., Ugochukwu, C., Bagot, K., Khalili, D., & Zaky, C. (2012). Energy drinks: psychological effects and impact on well-being and quality of life—a literature review. Innovations in clinical neuroscience, 9(1), 25.

Alessio Rocco Ranieri

Il Dott. Alessio Rocco Ranieri è esperto di salute mentale e best practices psicologiche. Si è specializzato in psicologia clinica col massimo dei voti presso l'Università degli Studi di Bari e crede nella formazione e nell'aggiornamento continuo. Dal 2016 gestisce il progetto "PATS-Psicologia Al Tuo Servizio", vetrina online di divulgazione psicologica che conta una community di più di 100.000 utenti, in cui promuove e diffonde il know how psicologico.

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