Yoga e meditazione per il pensiero positivo
Di fronte al velo di malinconia e stanchezza che l’autunno porta con sé, lo yoga può essere la giusta via per ritrovare benessere e pensiero positivo partendo dall’anima. Essa è una disciplina millenaria nata in India e che, grazie a specifiche posizioni, meditazione e respirazione, aiuta a ritrovare l’equilibrio interiore (1).
Inoltre, e cosa non da poco, i benefici sono stati dimostrati dalla scienza oltre che dal riscontro di chi la pratica abitualmente. Questa pratica, se eseguita costantemente, migliora la salute fisica e mentale (2). Se l’organismo sta bene, a godere sarà anche l’anima, e la psiche avrà pensieri positivi allontanando la negatività. Se t’impegni lo yoga non è difficile, non ti scoraggiare!
Lo yoga è, infatti, una disciplina che non richiede particolari caratteristiche fisiche ma comunque impegno e costanza. Gli esercizi (chiamati “asana” cioè posizione ferma), anche quelli più semplici che consigliamo, ti permetteranno di ottenere i benefici di cui sopra. Le asana più impegnative, ovviamente, necessitano di tempo e allenamento, ma una volta visti i primi risultati, la motivazione ti farà superare ogni ostacolo!
In pratica, gli esercizi yoga agevolano l’incanalamento e lo scorrere dell’energia, oltre che il riequilibrio dei propri chakra (centri energetici), aumentando il benessere.
Le 5 Asana per un autunno ‘positivo’:
- Tadasana (attiva il chakra muladhara): perfettamente eretti, occhi chiusi, piedi uniti e addome retratto. Ruotate gli arti superiori fino a quando i palmi delle mani sono rivolti all’esterno e teneteli vicini al tronco. Inspirate lentamente col naso ed espirate con la bocca, immaginando di allungarvi verso l’alto. Tenete la posizione per uno o due minuti.
- Parivartanasana (attiva il chakra anahata): sdraiatevi a terra, a pancia in su e aprite gli arti superiori a croce. Poggiate la pianta del piede sinistro al ginocchio della gamba destra che si trova distesa. Con la mano destra afferratevi il ginocchio sinistro (flesso) e fatelo ruotare verso destra insieme al tronco finché non si avvicina al pavimento. Contemporaneamente ruotate la testa sul lato opposto. Inspirate lentamente con il naso ed espirate con la bocca. Tenete la posizione per uno o due minuti. Ripetete sull’altro lato.
- Paschimottanasana (attiva il chakra swadhishthana): sedetevi a terra con gli arti inferiori estesi. Inspirate tenendo il busto eretto, gli arti superiori ‘allontanati’ e paralleli al pavimento, i gomiti flessi e guardate in alto. Espirate flettendo il busto in avanti fino a toccare con le mani, se possibile, le caviglie e i gomiti il suolo. Mantenete tale posizione per cinque atti respiratori.
- Trikonasana (attiva il chakra anahata): in piedi con le gambe divaricate più del bacino, palmi delle mani che poggiano sulle cosce. Inclinatevi sul lato destro facendo scendere la mano destra verso il basso, mentre la mano e il gomito di sinistra vanno verso l’alto. Tenete la posizione per cinque atti respiratori poi cambiate lato.
- Pavanamuktasana (attiva il chakra manipura): sdraiatevi a terra, pancia in su, tenendo gli arti inferiori estesi. Ora flettete il ginocchio destro e afferratelo con le mani. Portate la testa verso il torace e il ginocchio destro verso la fronte. Tornate in posizione e fatelo con il sinistro. Completati entrambi gli arti, fatelo contemporaneamente sia col destro che col sinistro. Ripetete Il ciclo 4 volte.
Riferimenti
- al-Chamali, G. C. (1985). Yoga e salute. Gruppo editoriale Fabbri-Bompiani- Sonzogno-ETAS.
- Metha M (2004). La Salute attraverso lo yoga, Astrolabio, Roma.